Ora acquistare un impianto di allarme è diventato più semplice. E le novità faranno anche felice il vostro portafoglio. Il discorso cambia con il cosiddetto Bonus Sicurezza, anche conosciuto come Bonus Allarme o Bonus Antifurto, che rappresenta un’agevolazione fiscale molto interessante. Si può infatti recuperare il 50% delle spese sostenute per l’installazione di un impianto di allarme nella propria abitazione. Questa detrazione in effetti permette di dare la possibilità a tanti di munirsi di un buon antifurto casa, dato che si riduce significativamente l’investimento iniziale.
Il tuo nuovo antifurto di casa a prezzi bassi
Si può fare qualche esempio di spesa detraibile. Ad esempio il bonus può appoggiare l’acquisto e l’installazione di un antifurto casa, di telecamere wireless, di telecamere da interno e telecamere da esterno, di microtelecamere, di sensori per le porte, di sensori per le finestre, di sensori per le tapparelle, di rilevatori per fumo e gas. Ma la lista potrebbe continuare. Potete davvero rendere la vostra vita tranquilla senza troppi patemi. E le tasche ringraziano. Acquistando peraltro su un sito di professionisti come Casasicura.it, che garantisce prezzi da ingrosso, è fatta.
Come si accede a questo prezioso Bonus Sicurezza?
Ci sono alcuni parametri da rispettare. Intanto bisogna valutare il tipo di immobile in questione. Il beneficio è valido per unità immobiliari ad uso abitativo, con esclusione di ville signorili (categoria catastale A/1) e villini di categoria (A/8). Più specificatamente, la detrazione riguarda l’installazione di impianti antifurto, videosorveglianza, controllo accessi e antincendio. Ovviamente c’è una certa soglia di spesa. Il limite di spesa detraibile ammonta a 96.000 euro per immobile. Dev’essere tutto a norma. Perché gli impianti scelti devono rispettare i requisiti previsti dalla normativa vigente, contrassegnati da UNI 9470 e UNI 11242 per i sistemi di allarme e UNI 9277 per i sistemi di videosorveglianza. Se su tutto questo vi ritrovate, per ottenere il bonus è necessario che la fattura dell’impresa che ha eseguito i lavori e i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale “parlante”. Nella causale del bonifico devono essere specificati “Bonus Sicurezza 2024”, i dati del beneficiario (codice fiscale e immobile) e il numero di fattura.
E come si detraggono le spese?
Dal momento che volete beneficiare del bonus appena citato, dovrete provvedere a specificare la spesa per il vostro antifurto casa nella dichiarazione dei redditi. Precisamente la somma va esplicitata nel quadro B del vostro 730. Con particolare attenzione, potete riferirvi alla sezione “Spese per interventi di ristrutturazione edilizia, riqualificazione energetica, recupero del patrimonio immobiliare e altri interventi”. È comunque necessario conservare la fattura e la ricevuta del bonifico per dieci anni dalla data di presentazione del 730. Alternativamente, è possibile richiedere la detrazione nel quadro D dedicato alle “Detrazioni per interventi di ristrutturazione edilizia, riqualificazione energetica, recupero del patrimonio immobiliare e altri interventi”. Nel caso si viva in un condominio, le spese per l’installazione di un impianto di allarme possono essere detratte dai singoli condomini in base alla quota millesimale di proprietà. Comunque, si può beneficiare del bonus anche se si è in affitto. Se l’inquilino sostiene le spese per l’installazione dell’impianto di allarme con il consenso del proprietario, può detrarle dalle tasse nella propria dichiarazione dei redditi, previa comunicazione al locatore dei dati identificativi della fattura e dei bonifici.
In ogni caso, l’impresa che esegue i lavori può applicare direttamente uno sconto in fattura pari all’ammontare della detrazione fiscale, anticipando il credito al cliente.
Altra possibilità ancora è quella del credito d’imposta, che può essere ceduto a istituti di credito o altri soggetti finanziari. Questa opzione può essere vantaggiosa per chi non ha la possibilità di attendere i tempi di rimborso della detrazione in sede di dichiarazione dei redditi.